Cos’è la Moxa e quali sono i suoi benefici

Moxa, cos'è e come funziona

L'odore della Moxa è inconfondibile,
se hai mai assistito a un trattamento di moxibustione lo sentiresti a distanza di kilometri!
Benché non sia ampiamente diffusa e molto nota, la terapia della Moxa è antichissima, si pensa che risalga a 5000 anni fa.
E' una terapia che utilizza il calore, esso agisce sui punti
dei meridiani energetici della Medicina Tradizionale Cinese,
(se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo)

Il termine Moxa significa letteralmente: Erba che brucia (Moe ‘bruciare’ e Kusa ‘erba’)
Spesso, soprattutto in passato è stata considerata come il completamento del trattamento dell'agopuntura.
La pratica della Moxibustione o Moxaterapia permette di curare molti dolorosi fastidi, soprattutto di origine infiammatoria, grazie al calore e alla combustione di sigari, aghi.
L'erba maggiormente utilizzata è l'artemisia.

La Moxa è un bastoncino di Artemisia,che venendo incendiato brucia raggiungendo temperature altissime.
Il bastoncino, sarà tenuto per diversi minuti su punti specifici, ad una distanza di sicurezza per evitare bruciature,
a tal fine affidatevi a sapienti mani per evitare brutti incidenti!
I bastoncini sono molto maneggevoli e leggeri e sono di due tipi: quelli con fumo e quelli senza fumo.

Cos'è la Moxa e la Moxibustione

La Moxaterapia

La cura attraverso il calore della Moxa non è praticata in maniera invasiva,
non è una pratica dolorosa né fastidiosa.
Praticamente, l'applicazione avviene attraverso l'utilizzo di sigari di artemisia.
Questi vengono applicati direttamente sulle zone da trattare e sui cui lavorare.
Nonostante sia una pratica molto antica, nel nostro Occidente viene praticata da pochi anni.

I disturbi e la patologie su cui si può lavorare mediante questa tecnica sono diversi, la maggior parte di origine infiammatoria.
La Moxa può essere efficace nel caso di dolori articoli, contratture muscolari, blocchi digestivi, contratture su collo e spalle, infiammazioni di vario genere.

Sigaro di Moxa in artemisia

Come avviene l'applicazione?

In pratica ogni applicazione della Moxa su un punto dei meridiani dura 3 minuti circa e può comprendere al massimo 6 punti.
E' necessario far arieggiare gli ambienti prima e dopo i trattamenti.

Le applicazioni possono essere ripetute ogni due giorni e si consiglia di arrivare a circa 10-15 trattamenti.
Non ci sono casi di assuefazione e il metodo è totalmente terapeutico e in assenza di sostante chimiche e farmaceutiche.
Lo scopo finale di ogni trattamento è quello di agire sui punti dei meridiani, in modo da favorire il raggiungimento di equilibrio.
Il momento migliore della giornata è subito dopo i pasti poichè è attiva la digestione e l'energia dei cibi fornisce maggiore calore al corpo.

La moxa presenta delle controindicazioni nei seguenti casi:
Si sconsiglia l'utilizzo della Moxa nei casi di febbre alta (sopra i 38 gradi),
ipertensione, ai bambini al di sotto dei 7 anni di età,
in caso di diabete e in ultimo allergia alle composite.

Curiosità: Un utilizzo della Moxa, riconosciuto come pratica tra le ostetriche è la moxa podalica.
La tecnica si usa per stimolare la rotazione del feto quando esso è posto in posizione podalica.
Si usa il calore in alcuni punti della mamma, in particolare sul piede, nel punto 67v, in prossimità dell'esterno del mignolo del piede.In questo caso le applicazione devono essere eseguite ogni giorno per 30 minuti su entrambi i piedi.

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